La Confraternita dei Cinturati di Campagna (SA), comunemente denominata di Maria SS. del Soccorso, canonicamente eretta nella Chiesa della SS. Annunziata, vanta un’origine assai remota. E’ per antichità la seconda Confraternita di Campagna, essendo stata fondata nella prima metà del XIV secolo. Essa venne istituita dai Reverendi Padri Agostiniani nella piccola Chiesa del primitivo loro Cenobio, il quale sorgeva sul rione di S. Agostino, accanto all’antico Palazzo Ducale, ed era chiamata Confraternita dei Cinturati di S. Monica. Gli Agostiniani, per la grande devozione che nutrivano verso S. Monica, madre di S. Agostino, raccolsero molti giovani per animarli, con l’esercizio di alcune pratiche religiose, al culto della Vergine Santissima e all’ossequio di S. Monica. Il numero dei giovani divenne col passare degli anni abbastanza grande; per questo i due nobili signori Michele Tercasio e Benedetto Belbuono elessero la compagnia a regolare confraternita per avere una norma durante le loro riunioni, ciò si desume dal primo protocollo del notaio Francesco De Risis. Edificatosi in seguito dal religioso Duca di Campagna Ugo Sanseverino il nuovo ed ampio Monastero dell’Annunziata per gli stessi Padri Agostiniani, al Pio Sodalizio nel 1393 veniva assegnato un apposito Oratorio nella eletta novella residenza dagli stessi Padri con altare proprio in questa Chiesa, nell’abside della quale passava ad officiare dopo la soppressione dell’ordine Agostiniano, avvenuta ai principi del secolo decimonono, con decreto reale del 14 aprile 1807.