15 Agosto - Il Pellegrinaggio al Santuario di NS dell'Acquasanta
15 Agosto - Il Pellegrinaggio al Santuario di NS dell'Acquasanta
La tradizione della processione della Confraternita il giorno del 15 Agosto all’Acquasanta perde le origini nel tempo.
I confratelli di Mele furono tra i primi a recarsi in pellegrinaggio al Santuario Mariano, testimonianza ne è l’onore del crocifisso “vecchio” della Confraternita di svolgere un giro attorno alla Cappella dell’Apparizione prima di compiere l’ascesa della Scala Santa.
La processione ha inizio dalla Piazza dell’Oratorio il mattino del 15 Agosto ordinando le “Cappe de Testa” (Cappe di Testa) che aprono la processione con i Pastorali d’argento raffiguranti Sant’Antonio, risalenti all’inizio del 1800; i Pellegrini e le Verginette, bambini del Paese vestiti con il tradizionale cappello e tabarro i maschi e fascia e coroncina le femmine, tutti sorretti dal bastone con legato il canestrello Benedetto. I bambini durante il tragitto cantano lo Stuolo Pellegrino, inno al Santo. I Crocifissi della Confraternita, i Fanali risalenti alla metà 1700, i Superiori della Confraternita con il clero e le autorità, la Banda, la Cassa di Sant’Antonio Abate portata a spalle da 3 squadre di 16 uomini ed il Popolo di Mele.
Attraversato tutto il paese, la processione si scioglie per raggiungere su mezzi motorizzati la località di Acquasanta. Tappa intermedia della Cassa è nella Frazione di Fondocorsa dove viene scaricata la Cassa e fatta “ballare” sul ponte che attraversa il torrente Leira (Confine tra il Comune di Mele e quello di Genova).
Ad Acquasanta si riordina il pellegrinaggio, i Confratelli procedendo con la salita della Scala Santa ed in particolare i Crocifissi delle Confraternite. La Cassa, troppo imponente per compiere l’ascesa, procede in fondo alla processione attraverso la strada.
Arrivata sul piazzale del Santuario di Nostra Signora dell’Acquasanta la processione si conclude a fine mattinata con l’ingresso in Chiesa.
Si riprende poi al pomeriggio. La processione si ricompone, i Crocifissi replicano con la salita della Scala Santa e dopo aver ripreso la Cassa dal Santuario fa rientro verso Mele.
A Mele, sul far della sera, si ripercorre il Paese per giungere sulla piazza dell’Oratorio dove al ritmo delle allegre marce della banda vengono fatti danzare i Crocifissi e la Cassa.
