L'oratorio sorse dal 1601 come chiesa esterna del convento delle Oblate Domenicane, fondato nel 1579; in origine faceva parte del convento delle Suore Domenicane, istituito nel 1579 e soppresso in epoca napoleonica. Si eleva sulla piazza, a lato della parrocchiale, con una sobria facciata che si apre in un portale sormontato da edicola in pietra.
Dopo la soppressione del convento voluta dal governo napoleonico nel 1810, l'oratorio passò nel 1830 alla Confraternita del SS. Sacramento, o "dei Rossi", che tuttora ne è la proprietaria. L'interno è ad aula unica, con due brevi cappelle laterali e lungo coro d'impianto rettangolare voltato a botte.
È sede del Museo d'Arte Sacra che raduna dipinti e arredi liturgici - una croce astile del primo '500, calici, ostensori, reliquiari, paramenti del '700 - dell'originario corredo chiesastico o provenienti dalla parrocchiale e da altre confraternite.