Confraternita Madonna delle Grazie
Nell’ anno 1996 in occasione dei festeggiamenti in onore della Madonna delle Grazie del 31 Agosto e 1 Settembre, Amedeo MAZZI decise di contattare alcuni membri della famiglia PANZIRONI parenti della defunta madre PANZIRONI Pierina (organizzatori della festa in onore della Madonna dal dopoguerra) per riportare “alla luce” le vecchie usanze e tradizioni di questa festa, ultimamente dimenticate e trascurate, tramite la ricostituzione di una Confraternita dedicata alla Madonna delle Grazie detta delle Fratte tanto venerata dalla popolazione di Capranica. Da quanto raccontano le persona più anziane del Paese risulta che in passato si erano costituite due Confraternite una dedicata al Sacro Cuore di colore rosso e una dedicata alla Madonna di colore celeste. Di queste due Confraternite non è stato ritrovato, però nessun documento che ne attesti l’esistenza in quanto tutto andò distrutto con il bombardamento della seconda guerra Mondiale. Dopo aver riscontrato consensi favorevoli, Amedeo Mazzi assieme ad altre si adoperò per organizzare la Confraternita. Durante l’anno 1996/1997 si fecero varie riunioni e incontri che si conclusero con l’assemblea del 25 Agosto 1997 sotto la Presidenza di PADRE ANTONIO PINCI, delegato Vescovile delle Confraternite della Curia di Palestrina che vide eleggere il 1° Consiglio della Confraternita. La Confraternita è stata poi registrata il 26 Agosto presso la Curia Vescovile di Palestrina, con visto dell’Amministratore Diocesano MONS. VITO CINTI. Così una volta nata la Confraternita non rimaneva che organizzare la festa in onore della Madonna e fare in modo di coinvolgere il più possibile tutta la popolazione. Le adesioni alla Confraternita furono subito molte e si chiusero le iscrizioni con circa settanta (70) adesioni. I festeggiamenti, quell’anno, si sono tenuti il 6-7 settembre, ma prima di questi giorni si era già dato rilievo alla festa con la cerimonia dell’ Intronizzazione della Sacra Immagine (la discesa dall’altare alla macchina per il trasporto del quadro) e la novena in onore della Madonna. Sabato 6 settembre fu celebrata la S. Messa all’aperto, durante la quale è stato benedetto lo stendardo, le tessere, i santini, i medaglioni della Confraternita e naturalmente i primi Confratelli iscritti. Dopo la S. Messa si è trasportata la S. Immagine in processione per le vie del paese, fino alla Parrocchia di S. Maria Maddalena, accompagnata da “bombe oscure” e dal suono della banda musicale di “Città di Cave”. La sera dopo la processione, tutti in piazza per ballare al suono della fisarmonica e mangiare le tradizionali “penne all’arrabbiata” offerte dalla Confraternita. Il mattino seguente alle ore 07.00 è passata la sveglia per le vie del paese, costituita dal rullo di due tamburi, come avveniva negli anni passati. Più tardi, la banda musicale che poi ha accompagnato la processione dalla Parrocchia alla chiesetta di “Madonna Capu” dove è stata celebrata la S. Messa, officiata da Mons. Vito CINTI e il Parroco Don Giorgio DE SANTIS, durante la quale sono stati benedetti gli oggetti d’oro che ogni anno alcune persone donano ex voto, alla Vergine Santissima. La festa si concluse con la recita del S. Rosario, presso la chiesetta, nella tarda sera. Durante l’anno 97/98 si sono svolti vari incontri e ritiri e un pellegrinaggio al Santuario del Divino Amore di Roma dove è stata donata un quadro raffigurante la Madonna delle Grazie, per essere collocato alla rassegna Mariana dei Santuari. Nel mese di giugno la Confraternita ha organizzato la festa del Corpus Domini, coinvolgendo la popolazione nel rifare l’infiorata, per le vie del paese. In seguito la Confraternita si è dedicata alla ristrutturazione della Chiesa di “Madonna Capu”. E’ stato creato un piccolo bagno, cambiate le grate di ferro e le finestre, allestita la nuova Sede, ed eseguita altre migliorie. Nel mese di agosto si sono ultimati i preparativi relativi la festa del 5-6 settembre in onore della Madonna delle Grazie. Anche quest’anno i festeggiamenti sono iniziati con la novena e la cerimonia dell’intronizzazione per terminare con la processione del sabato sera che quest’anno ha cambiato il percorso per essere trasportata al “Residence Prato Cigliano”. Moltissima è stata la gente che con viva fede ha partecipato al corteo. Era da molti anni che non si assisteva ad una manifestazione religiosa così sentita. Dopo la processione di nuovo le tradizionali “penne all’arrabbiata” accompagnata dal suono della fisarmonica e ricorrendo il 50° anniversario della ricostruzione dopo il bombardamento della Chiesa e del quadro della Madonna, la festa si è conclusa con un magnifico spettacolo pirotecnico. I festeggiamenti in onore della Madonna delle Grazie detta delle Fratte iniziarono a Capranica Prenestina con la venuta del quadro, presenti certamente già nel 1445 circa. La devozione alla Madonna attecchii ben presto e si diffuse talmente che nell’anno dopo si istituì, una associazione, alla quale competeva regolamentare e solennizzare la festa. Come allora era consuetudine, il tutto veniva rallegrato con spari di “mortaretti”, Messe e Vespri solenni. Oggi non è cambiato molto, i soliti spari annunciano e punteggiano le vari fasi della festa e gli stessi riti vengono celebrati nel giorno consacrato alla Madonna. La festa liturgica si è sempre celebrata nella Chiesa della “Madonna Capu” il primo sabato e la prima domenica del mese di settembre, giorno che nella tradizione cattolica precede la solenne festa della natività della Madonna (otto settembre). La festa esterna o popolare con processione si celebrava in origine nella prima domenica di settembre. Dal 1445 il trasporto, la processione, sono celebrate come noi ben sappiamo. Non si è mai mancato di festeggiare la Madonna delle Grazie detta delle Fratte. Memorabile la processione del 11 aprile 1947, quando un corteo immenso di popolo percorse le vie del Paese, ancora colme di macerie riportando la bellissima immagine fatta dipingere di nuovo e collocata nella sua Chiesetta. La manifestazione si chiuse lasciando un ricordo indimenticabile nel cuore del popolo di Capranica Prenestina. I cittadini di Capranica attendono questi festeggiamenti, perché la maggior parte di loro ritornano alle origini e radici paesane e respirano l’aria del Paese che è stato loro e dei loro cari padri.