Festività dei SS. Cosma e Damiano

Triduo e Festività presso la Chiesa di San Nicola, Vico del Gargano.

I Santi Martiri Cosma e Damiano furono fratelli e compagni non solo di sangue, ma anche di fede e di martirio. Studiarono assieme medicina in Siria e salirono ben presto a grande fama per la loro valentia nel curare i malati. Forse erano arabi di nascita, ma assai per tempo ricevettero un’ educazione cristiana veramente ammirabile. Animati da vero spirito di fede e di carità si servirono della loro arte per curare sia i corpi sia le anime con l’esempio e con la parola. Riuscirono a convertire al Cristianesimo molti pagani. Si portavano in fretta presso chiunque li richiedesse rifiutando ogni compenso, contenti di poter per mezzo della loro arte esercitare un po’ di apostolato. In questo modo si attirarono amore e stima non solo dai cristiani, ma anche dagli stessi pagani. Venivano da tutti soprannominati “Anàrgiri” (dal greco Ανάργυροι, che significa “senza denaro”), proprio perché non si facevano pagare per la cura dei malati.

Mentre Essi compivano tanto bene, ecco scoppiare la persecuzione di Diocleziano. I santi Cosma e Damiano si trovavano in quel tempo ad Egea di Cilicia, in Asia Minore. Così circa l’anno 300 i Santi Medici si videro arrestati e tradotti davanti al tribunale di Lisia, governatore della Cilicia. «Ho l’ordine, dice il Proconsole, di far ricerca dei cristiani, punire quelli che resistono e premiare quelli che si sottomettono alle leggi dell’Impero. Voi siete accusati di appartenere alla setta… Scegliete». «La scelta è fatta, risposero i santi fratelli, siamo cristiani e come tali siamo pronti a morire».

La devozione ai Santi Medici nella chiesa di San Nicola di Vico del Gargano nasce dalla donazione delle due statue in cartapesta salentina, attribuite a Luigi Guacci, a devozione dell’allora Priore dell’Arciconfraternita del Santissimo Sacramento Giulio Nardini.

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