Inno a Sant'Irene
O graziosa SUPERGHETTA,
che sul verde il piede posi
di bel colle sulla vetta
e fai festa in questo dì.
La tua piccola campana
suona pure a tribaldetta
e dai colli e dalla piana
chiama il popolo fedel!…
O levita, oggi intona
il tuo canto e loda, implora
Santa Irene, che Patrona
oggi tutti salutiam.
Della vita sull’aurora
verginella vaga e pura
coll’esempio ch’avvalora
col glorioso suo martir.
Per la valle triste, oscura
del mortal nostro viaggio
ci diriga alla futura
sede eterna dell’Empir.
Quanto avremmo per retaggio
beni e doni di fortuna
qual di sole amico raggio,
benedica e accresca ognor.
Quando il ciel tutto s’imbruna
per tempesta minaccioso
e fra lampi il ciel s’aduna
di gragnuola il gran flagel.
Il suo Santo, casto Sposo
per cui diede la sua vita,
preghi Irene acciò pietoso,
ci perdoni il buon Gesù.
E noi l’ara sua fiorita
manterremo ogni giorno
e con l’anima pentita
torneremo alla virtù.