La chiesa della Confraternita è un importante edificio della spiritualità cristiana che i nostri antenati dedicarono alla Vergine Celeste.
La chiesa dell'Assunta ha origini antiche. Risale al XN secolo, si trova nel centro del paese, vicino alla Parrocchiale della Santa Famiglia delimitata da uno spazioso piazzale-sagrato.
La chiesetta è citata nella visita pastorale del 1° vescovo di Fossano Mons. Camillo Taddei nel 1593 che sostò nel luogo come si usava nel periodo post-tridentino.
Nel 1613 un documento vescovile ci fa sapere che l'oratorio dell’Assunta risulta ben tenuto secondo i decreti del tempo.
Nel 1643 il Vicario generale Mons. Negri visita la cappella che rivestiva le funzioni di Parrocchia; infatti l'attuale chiesa della Santa Famiglia era ancora in costruzione e i lavori durarono molti anni per mancanza di fondi. Sarà inaugurata nel periodo del servizio pastorale del Prevosto Tetù, benefattore della chiesa.
Il Prevosto don Giovanni Battista Cerutti, nativo di Vottignasco, nella relazione della visita pastorale del 1838, ci fa sapere che lo scopo della Compagnia è quello di: "offiziare" alla festa nel coro dell’oratorio, di visitare gli infermi, di partecipare con le cappe alle processioni della parrocchia e alle funzioni religiose durante l'Anno Liturgico.
La struttura dell’edificio è a pianta regolare. La navata centrale è separata da una navatella laterale, da ampie arcate traverse tipiche dello stile barocco proprie nell'Italia settentrionale. La volta della chiesa è anch'essa ad ampie arcate. Risulta priva di decorazioni; solo il presbiterio è adornato da un rosone con ornamenti e sfumature delicate. L'altare in stile barocco è originale; databile agli inizi del 1700, con il fastigio delle colonne ad elica ritmate da fasce di foglie e grappoli d'uva che rendono il presbiterio prezioso e devoto. Sulla mensa, (ornata alla base dal palliotto in stucco del 1700 con vivaci colori su sfondo scuro) vi è la Pala d'Altare (una bella assunzione) dipinta da Giuseppe Prunetto; la tela presenta l'Assunta nella gloria degli Angeli e invocata da San Giuseppe e da San Girolamo.
Corona il ciclo pittorico, una massiccia lunetta dorata con l'immagine di Dio Padre creatore del mondo (“Chi ha visto me ha visto il Padre” GV. 14,8 5. “Dio è amore” 1 GV 44,8.16).
A fianco dell’altare vi sono le statue di San Giovanni Battista e San Giobbe compatroni della Confraternita.
La bella statua della Vergine Assunta risale alla fine del 1800, acquistata dai devoti della Madonna, e scolpita in legno di rovere, la veste è colorata d'oro e d'argento. Il volto è radioso, tenero, le braccia sono aperte e protese verso il paradiso; questi elementi della composizione rivelano il trionfo di Maria portata in cielo accanto al suo Figlio Redentore (“Tutte le generazioni mi chiameranno beata” Lc. 1,48 s.).
L'esistente balaustra in legno rettilinea, con slanciate colonnine, delinea lo spazio presbiterale.
Il piccolo campanile tetragonale, in mattone scoperto, risale al 1750. Ha due campane sulle quali è incisa un’invocazione all'Assunta e a Santa Maria.
All'esterno si apre su due porte; la facciata principale reca la scritta dedicatoria della confraternita alla Madonna Assunta.
La Confraternita è il più antico monumento del paese, diversi documenti storici confermano l’importanza del luogo; tra gli arredi più datati si trova una pregevole acquasantiera scolpita in pietra con simbologie sacre.
Nel 2009 sono stati svolti importanti lavori di sostituzione della copertura del tetto della Confraternita.
Nel 2010, un nuovo impianto d‘illuminazione interna arricchisce la cappella.
Nel 2011 si è provveduto alla tinteggiatura dello zoccolo alla chiesa; alla sostituzione del gradino centrale in granito; al risanamento della parete interna della navatella totalmente deteriorate (verso il piazzale).
Nel 2012 è stata restaurata la facciata della cappella e della parete laterale verso la strada.
Nel 2013, nuovi interventi hanno consentito di restaurare la tela dell'altar maggiore dell’Assunta, la lunetta sovrastante con il dipinto di Dio Padre (“Chi ha visto me, ha visto il Padre” Gv 14,8 s.) e la doratura della statua della Madonna. Fu installato un moderno impianto di amplificazione. Infine furono totalmente restaurati il portone di ingresso e la porticina della navatella.
Nel 2014, hanno avuto luogo i lavori di manutenzione al campanile e l'installazione, con moderne tecniche innovative, del nuovo impianto elettronico per il suono delle campane. In seguito è stata posta la nuova mensa rivolta verso i fedeli (l‘altare è il cuore della chiesa) e, in sintonia, è stato collocato un caratteristico ambone per la liturgia della Parola. Sono stati sostituiti i drappi rossi che ornano le lesene, le arcate, i capitelli dell'edificio sacro.
Nell'autunno 2015 sono stati eseguiti i lavori di rifacimento della parete interna, mediante l‘installazione di pareti in cartongesso, confinante con l'edificio di proprietà comunale.
Nel 2016, è collocata la grotta della Madonna di Lourdes su un idoneo basamento a colonna. Così pure è stata acquistata una colonnina per esporre la statua di S. Giuseppe.